Con questo post do inizio al progetto iMakers, dedicato ai creativi, artigiani, designer e makers appunto, e che ha come obiettivo far conoscere “chi fa”, la loro storia, vero valore aggiunto dei pezzi prodotti.
Il primo protagonista che di seguito vado a presentarvi è un eclettico artigiano della provincia di Padova (Lozzo Atestino): Gianni Prando, ebanista.
Ho avuto la fortuna di conoscere Gianni direttamente nel suo laboratorio e mi ha colpito molto per la sua profonda cultura tipica, forse, di chi si è fatto da se.
Il suo laboratorio è la culla della sua origine, infatti gli ambienti che in precedenza erano adibiti all’attività da panettiere del padre ora accolgono gli attrezzi da falegname di Gianni, un banco da lavoro ed un’area espositiva. Si respira un’aria quasi magica in questi spazi, densi di storie, emozioni, idee impegno e fatica. Spazi “del fare” ma anche “del pensare”, infatti libri e saggi raggiungono in maniera complementare la vista del visitatore, indubbiamente questo è un mix che è stimolante e incuriosisce.