Candele naturali, botaniche e vegan come piccola coccola a fine giornata o per un momento di relax. Ecco le mie preferite!

Che sia una domenica pomeriggio piovosa, un fine giornata o semplicemente un momento di relax, accendere una candela – o più – per me rappresenta un vero rituale. Un momento che dedico a me, una coccola che mi concedo sia nei mesi freddi che nelle serate estive.

Come vi avevo accennato in un predente post riguardante gli oli essenziali e come sceglierli, sono una grande fan di tutte quelle piccole attenzioni che ci possono aiutare a vivere meglio nei nostri ambienti, siano essi domestici, lavorativi o un mix di questi due.

Tra queste senza dubbio, oltre agli oli essenziali, vi sono per me le candele. Nel corso degli anni ne ho acquistate tante, inizialmente quelle economiche presso i negozi di grande distribuzione (dai l’abbiamo fatto tutti!), poi quasi casualmente mi sono imbattuta nelle candele naturali e da allora non le ho più lasciate!

Non le ho più lasciate e sto continuando ad acquistarle sia perchè ho evoluto il mio modo di fare acquisti, scegliendoli in maniera più consapevole, sia perchè ne apprezzo maggiormente le qualità. Mettendo infatti a confronto, ad esempio, normali candele da supermercato e le candele naturali, il primo aspetto che salta subito all’occhio è la profumazione. La prima plasticosa e chimica, mentre la seconda realmente vicina a quello che può essere un fiore di campo, delicata ma piena allo stesso tempo. Essendo l’accendere una candela un momento di coccola personale, non trovate che di questo momento dobbiamo beneficarne a pieni polmoni?

Inoltre data l’origine naturale delle candele, una volta giunte al termine del loro utilizzo, possono essere frantumate e raccolte in sacchettini di stoffa per essere utilizzate per profumare i cassetti della biancheria. Zero sprechi quindi!

Ora accendo quindi una candela e vi illustro quali sono le mie candele naturali, botaniche vegetali e vegan preferite:

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Candele Munio candela

Munio candela è un brand lettone che utilizza solo ingredienti di origine botanica, realizzate a mano con cura e amore utilizzando unicamente cera e aromi naturali di soia al 100%. 

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Candele Cera una bolla

Cera una bolla produce artigianalmente candele naturali in cera di soia, ma anche profumi per ambienti e tessuti, incensi di erbe, fiori e legni aromatici.

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Candele La spezieria

La spezieria produce candele botaniche la cui particolarità, a mio avviso, consiste nell’originalità della scelta del contenitore che spesso ricorda le ampolle da laboratorio.

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Candele PF Candle Co

PF Candle Co è una linea americana di candele profumate e fragranze per la casa fatte a mano. Con il loro packaging vintage da farmacia, queste candele naturali hanno tutto il necessario per portare un po ‘di mood Hygge a casa vostra.

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Candele Torplyktan

Torplyktan con le sue candele naturali trasporta a casa vostra il profumo romantico dei rigogliosi boschi e prati svedesi.

https://www.instagram.com/p/BtMAJvVljZ0/

Les Bougies de Charroux produce splendide candele i cui stoppini e cere sono certificati RALLe cere sono quindi le più pure possibili (pochi residui e inquinamento) e gli stoppini sono in cotone al 100%, senza tracce di piombo. Ogni candela con etichetta RAL brucia fino alla fine senza fuoriuscite di cera, limitando la produzione di fuliggine visibile e di emissioni di fumo nero. Sono prodotte in Francia per la profumazione vengono utilizzati oli essenziali e fragranze di Grasse.

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Candele Ponoie

Ponoie, candele vegane realizzate e decorate a mano a Parigi.

Tips per consumare le candele nel modo corretto

  • Uno stoppino centrato brucia uniformemente

Uno stoppino centrato è molto importante per consentire alla candela di bruciare in modo uniforme, evitando lo spreco di cera. Per evitare che lo stoppino si decrementi è consigliato non soffiare sulla fiamma, ma spegnere la candela chiudendola con il coperchio o con uno spegni candela per soffocare la fiamma.

  • Lo stoppino deve essere della giusta lunghezza

Lo stoppino ideale dovrebbe misurare tra 8 mm e 1 cm! Questa dimensione consente allo stoppino di avere la giusta curvatura quando si brucia la candela ed essere nella zona più calda della fiamma. Ciò riduce al minimo le emissioni di fuliggine e fumo nero. Non esitate quindi a tagliare lo stoppino la prima volta che usate la candela per evitare che sia troppo lungo. Altra cosa, dopo l’accensione la punta dello stoppino può “pellettizzarsi”, vi consiglio di tagliarlo prima di riutilizzare la candela, questo eviterà il rilascio di fumo nero.