Come vi ho già detto in passato, il Cersaie è per me un appuntamento imperdibile, un po’ perchè a livello progettuale il bagno è un ambiente di grande fascino e un po’ per la curiosità che scatena in me il mondo dei rivestimenti!
Conclusasi da poco l’edizione 2016 è giunto il momento di tirare un po’ le fila di quanto visto e per farlo ho sentito l’esigenza di andare a ripercorrere quali erano state le proposte di Cersaie 2015.
Nell’edizione scorsa avevamo visto un fortissimo ritorno al passato con il dominio incontrastato di cementine e di un effetto legno declinato in ogni modo, come new entry invece geometrie a volte esasperate in 3D, effetto tessuto e metallico.
Per Cersaie 2016 ho avuto il piacere, come saprete, di ragionare assieme alle mie colleghe WEBLOG su quali fossero le nuove proposte presentate in questa edizione e giungendo così a definire cinque macro categorie: l’effetto 3D/tessuto, l’effetto metallico, i colori scuri, i colori polverosi, richiami agli anni ’50, io poi ne aggiungerei una sesta ovvero l’effetto pietra.
Queste cinque/sei categorie poi prevedono declinazioni che risultano tra loro complementari, nel senso che ed esempio spesso l’effetto pietra è stato esasperato fino a portarlo ad un’interessante effetto 3D.
Penso ad esempio alla collezione Stone_art di Marazzi che prevede un rivestimento in ceramica di grande formato – 40×120 cm- a spessore sottile (6 mm) che ricrea la naturalezza e l’eleganza della pietra d’origine, il Limestone, prestandosi a creare atmosfere suggestive e dal mood contemporaneo. Le strutture 3D e il corredo decorativo sono perfetti per interpretare ambienti sofisticati, risultando l’ideale per l’ambiente bagno, living e spazi pubblici come attività commerciali e SPA.
Il rivestimento in ceramica effetto 3D di Marazzi, 40×120 cm rettificate, si differenzia in: “move” dal design “vellutato” e con una leggera bocciardatura nelle parti concave e “woodcut” che si ispira alle lavorazioni a scalpello, si contraddistingue per le asperità che ne vivacizzano la grafica minimale. Entrambe le strutture sono realizzate in tutti i colori.
Sempre per quanto riguarda i rivestimenti in ceramica effetto 3D vi segnalo inoltre la collezione Essenziale, sempre di Marazzi.
Anche in questo caso parliamo di grande formato a spessore sottile, la nuova proposta giocando sui look total white si sviluppa su due diverse superfici: lucida e satinata. Il grande formato 40×120 consente la realizzazione di ampie pareti con minime interruzioni, per amplificare l’effetto di continuità del rivestimento. A completamento della gamma sono proposte due tipologie di strutture tridimensionali che ne enfatizzano la superficie ceramica rendendo così la stanza da bagno unica nel suo genere.
Come potete vedere da questa prima infarinata anche quest’anno il Cersaie ha saputo stupire! A me questi effetti 3D sono piaciuti, logicamente sono trame che pensate negli ambienti domestici vanno sapientemente dosati. Ad esempio questi tipi di lavorazione li trovo ideali per andare ad impreziosire la parete principale di un ambiente, oppure mi è piaciuto l'”azzardo” che ho riscontrato in diversi stand di usare lavorazioni di questo tipo per andare a ricreare vere e proprie testiere del letto (curioso, non trovate?). Altra nota a margine che vi segnalo è il ritorno dei rivestimenti a tutta altezza, su questo resto invece un po’ dubbiosa nel senso che è un trend che aveva spopolato molto negli anni ’70 e ’80 e che onestamente ne ho apprezzato l’andare a sparire nel tempo..
[…] dei motivi retrò che esplodono in più moderne superfici tattili 3D. Come già detto in un post precedente, l’effeto 3D è stato un trend che ha decisamente segnato questa edizione del Cersaie 2016 e […]
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