Riprendo il racconto iniziato qualche post fa (City guide: l’architettura di Rotterdam) per raccontarvi cosa vedere a Rotterdam, i quartieri più interessanti dal punto di vista artistico.
Come prima cosa vi consiglio di segnarvi in agenda l’appuntamento annuale con l’Art Rotterdam Week che nel 2018 si terrà dal 7 all’11 febbraio. Detto questo, è innegabile il fermento culturale ed artistico che si percepisce e si vive in ogni dove a Rotterdam!
[Cliccando sull’icona in alto a dx della Google map “full screen”, potrete vedere la mappa a tutto schermo con qualche indicazioni e note. ]
Witte de Withstraat
Se vi state chiedendo cosa vedere a Rotterdam, qui troverete senza dubbio la risposta alla vostra domanda! E’ la via dell’arte e della cultura di Rotterdam, celebre per il suo vivace carattere artistico e multiculturale. La via è chiamata anche l'”asse culturale” di Rotterdam perchè collega tra loro il Museumpark e il Maritiem Museum ed è piena zeppa di gallerie, boutique di moda d’avanguardia, ristoranti e caffè artistici. Anche per questo ci ritorneremo nei prossimi post dedicati allo shopping e ai posticini dove fermarsi per mangiare qualcosa.
Qui ogni venerdì, dalle 18 alle 21, le varie sedi tra teatri ed esposizioni d’arte contemporanea (che spazia tra musica, fotografia, film e molto altro) del Kunstblock sono aperte. Se mi avete seguita su IG Stories, mentre ero lì, avrete visto qualcosa di sicuramente particolare! Vi consiglio di visitare Mama, Tent, Ubik/Worm, V2_Lab, Witte de With Center for Contemporary Art. Si può procedere visitando l’area in maniera indipendente o partecipare ad uno dei tour organizzati al Kunstblock.
Museumpark
Proseguendo lungo Witte de Withstraat si raggiunge il viale che porta al Museumpark che, come dice la parola stessa, è l’area della città in cui si concentra la maggior parte dei musei.
Per primo si incontra il Museo Boijmans van Beuningen, si tratta di uno dei musei più antichi dei Paesi Bassi. La collezione di capolavori dell’arte olandese ed europea offre una panoramica che spazia dal primo medioevo al XXI secolo. Da Bosch, Rembrandt e Van Gogh fino a Dalì e al Dutch Design. Mi è piaciuto molto, come ho adorato la sua caffettiera con una vista mozzafiato sul parco. Devo dire che, anche a Rotterdam, in generale le caffetterie dei musei mi hanno dato enorme soddisfazione con la loro particolare cura degli interni!
Se mi avete seguito sui social durante la mia visita della città avrete sicuramente visto che ho avuto l’incredibile occasione di visitare lo studio degli architetti MVRDV , celebre a livello internazionale per molti dei loro progetti. Tra i vari motivi di visita anche il fatto che lo studio è stato coinvolto dal Boijmans Van Beuningen nella progettazione del Depot che sorgerà proprio nell’area del Museumpark. Il museo Boijmans Van Beuningen sta costruendo infatti il primo deposito artistico mondiale completamente aperto al pubblico. Il termine lavori, con relativa apertura, è previsto per il 2020. I visitatori avranno accesso a tutte le 75.000 opere ora stipate negli archivi privati del Museo.
Il Museumpark, che vede lo zampino di Rem Koolhaas, è costituito da quattro settori: una zona pavimentata sul lato della Kunsthal, una romantica area con alberi e un ponte pedonale, una parte asfaltata destinata ad accogliere eventi e un giardino alberato. Da qui si accede alla Kunsthal, progetto di Rem Koolhaas (1992), non è proprio un museo ma uno spazio espositivo dal variegato calendario di mostre. Vale la pena visitarlo anche con la famiglia in quanto è presente un’interessante area laboratorio dedicata ai più piccoli.
Ritornando sul viale Museumpark troviamo il Het Nieuwe Instituut, un originale edificio che ospita un museo di architettura, moda, design. Oltre ad un archivio ed una biblioteca vi si trovano anche una libreria ed un grazioso caffè sull’acqua.
Percorrendo la via accanto si raggiunge la Huis Sonneveld (1933), una delle abitazioni meglio conservate nello stile del Movimento Moderno. Gli elementi tipici di luce, aria e spazio, realizzati con l’uso di nuovi materiali e della struttura portante in acciaio, sono tradotti in ambienti spaziosi con finestre delle cornici in acciaio e una terrazza panoramica. Si tratta di una casa museo del Nieuwe Instituut accessibile al pubblico.
Lo Chabot Museum (1939) invece è ospitato in una villa d’angolo di colore bianco – anch’essa un monumento del Movimento Moderno-, propone dipinti, disegni, sculture e grafica dell’artista di Rotterdam Henk Chabot. Le opere sono esposte assieme a quelle di contemporanei di Chabot, olandesi ed internazionali, esponenti del movimento espressionista.
Street Art
Il fermento artistico alternativo che mi era rimasto impresso nella mia precedente visita (durante gli anni universitari), trova ora chiara espressione in una splendida street art che coinvolge varie zone della città ed in particolare quelle più a nord. Rappresentanti di questo movimento artistico sono senza dubbio il collettivo Sober che racchiude in sé realtà creative ed vari artisti. Il collettivo è anche promotore di iniziative a tema Street art che, per il secondo anno, hanno visto coinvolti artisti internazionali chiamati a creare murales nel quartiere Oude Noorden di Rotterdam. Sempre in questa zona trovate la sede fisica del collettivo che si posiziona, assieme ai murales, nella lista di cosa vedere a Rotterdam.
Per qualsiasi informazione su cosa vedere a Rotterdam vi consiglio di consultare www.rotterdam.info.
Se siete alla ricerca di suggerimenti per mangiucchiare qualcosa ma sempre con stile vi consiglio il post 10 locali instagrammabili a Rotterdam , mentre info su negozi di design le trovate qui.