Recupero come moda del momento?!
No non voglio considerarla una moda ma più una necessità e una presa di coscienza. Una necessità dettata da tempi economicamente difficili, non dico niente di nuovo, e una presa di coscienza dettata dal desiderio di spendere in qualcosa di personalizzato, di unico e perchè no, di crearselo da sè quel qualcosa di unico.
Per cui, armata di pennello e colori, ho deciso anche io di recuperare ma soprattutto di dare nuova vita a qualche mobile di casa.
State pensando subito all’effetto shabby immagino?!
Bello, ma no non fa per me!
Con lo shabby mi sarei presa troppo sul serio… 🙂 ..per cui ho cercato e acquistato colori fluo per dare un tocco giovane, fresco e vivace al mio recupero.
Ovviamente, non sapendo da dove partire, cosa mi servisse e come fare ho fatto il mio buon giro nel web ….vi riassumo quanto sostanzialmente trovato e da me applicato alla lettera!
Tutto il materiale l’ho acquistato da Leroy Merlin, perchè il più rifornito nella mia zona, ma sono tutti prodotti facilmente reperibili in qualsiasi centro del bricolage o negozio del fai-da-te.
✓ Prima di tutto bisogna lavare il mobile con una spugnetta e dell’acqua o dell’acqua mista a bicarbonato (questa soluzione opacizza in modo irrimediabile il mobile per cui non fatelo se non ne siete convinti!!!), tutto questo per sgrassarlo da tutte le impurità accumulate nel tempo.
✓ Passate con la carta vetrata (grana 300-400) per asportare la pellicola protettiva sempre presente sui mobili già colorati. Così facendo il mobile sarà opacizzato con righe anche profonde ma che favoriscono l’aggrapaggio delle successive mani di vernice.
✓ Asportare dal mobile il pulviscolo generato dalla carta vetrata con un panno umido.
✓ A questo punto si applica il Primer Aggrappante (all’acqua senza odore). Esiste in diverse tinte, si usa il primer marrone per ottenere l’effetto Shabby, invece potete usare la colorazione bianca per colorarlo poi a tinta piena o decapè.
✓ Per ottenere l’effetto Shabby si utlizza la paraffina solida (o una semplice candela) che andrà passata, sfregandola, nei punti più sporgente del mobile e di solito vicino alle cerniere, ai pomelli o alle maniglie. Qualora si formassero accumuli di cera rimuoveteli.
✓ Fatto questo, si passa a dare il colore che desiderate al vostro mobile, nel mio caso è stato il verde lime. Ci vogliono almeno due mani, facendo asciugare secondo il tempo indicato nella confezione tra una mano e l’altra. Per l’effetto Shabby solitamente si prediligono tinte chiare o pastello come l’avorio, corda chiaro, verde menta, verde salvia, argilla chiaro. Mentre per l’effetto Decapè si usano tinte più decise come il lavanda, il giallo zafferano, il rosso antico, il grigio nuvola.
✓ Ora si passa alla fase “effetto usurato“, ovvero grattare via l’ultimo colore per far riemergere quello sottostante. Si procede con la paglietta di metallo fine (3 zeri o 4 zeri) oppure con una carta vetrata fine andando a grattare nelle zone dove avete in precedenza passato la cera. Il grado di usura dipende dai vostri gusti e da quanta cera avete messo!
✓ Una volta ripulito il vostro mobile dalla polvere con una spugnetta inumidita si passa all’ultima fase che dipende dal tipo di vernice utilizzato. Ci sono prodotti che contengono già la finitura, altri che necessitano di ulteriore protezione per essere lavabili. Nel caso di mobili non soggetti ad usura, cioè non tavoli o scrivanie, potete optare per una mano di cera opaca come ho fatto io.
Ecco fatto, questa è stata la mia esperienza di “recupero”, non sono un’esperta eh!
Un’ottima esperta è invece Sarah Tognetti di Shabby Chic Interiors, blog che consiglio assolutamente anche a chi fosse interessato a fare dei corsi per imparare la tecnica Shabby.
eh no, non vale, troppo bello qs post, mi fa venire una irrimediabile voglia di dare nuova vita alle sedie della mia amata pompeiana, sono già con la carta vetrata in mano!!
Ahahahahah!!! ..e allora via di carta vetrata!
[…] Elisabetta di MaisonLab e il recupero di un vecchio mobile. […]