La ricerca di uno stile contemporaneo negli ultimi anni vede sempre più la ricomparsa di colore e decorazione a parete o sulle finiture a pavimento o di arredo. Sono interni più ricchi che vanno a cogliere peculiarità d’altri tempi, quasi ad esporre una composizione del meglio che l’arredamento e la decorazione ha potuto proporre nei vari decenni. La decorazione torna quindi ad avere un ruolo da protagonista, i tessuti si fanno corposi e non a caso si riscopre la carta da parati, come una seconda pelle per muri e superfici.
In questo post vediamo assieme come scegliere la carta parati grazie a dei consigli utili e al supporto di Skinwall Dream Wallpaper, azienda italiana, che produce carte da parati su vari supporti attraverso stampa digitale.
Che decorazione scegliere?
Caratteristica dei prodotti Skinwall Dream Wallpaper è proprio la loro alta personalizzazione, data dalla stampa digitale, che permette di produrre progetti pensati ad hoc partendo da file grafici specifici o foto ad alta risoluzione inviate dai clienti. Ma non solo!
Lo studio tecnico Skinwall Dream Wallpaper, lavorando in digitale, è in grado di aggiungere o cancellare elementi della composizione e cambiarne la colorazione. I disegni possono essere riadattati a diversi formati rispetto a quello standard. La dimensione del dettaglio singolo e la proporzione della grafica può variare nel processo di modifica. Nella scelta della carta da parati quindi c’è da sbizzarrirsi e dare libero sfogo alla fantasia!
Carta da parati in bagno?
Sì, so che sembra quasi un sogno ma ormai la tecnologia permette l’utilizzo della carta da parati anche in questo ambiente, dove senza dubbio i rivestimenti vengono messi a dura prova. Infatti per l’utilizzo della carta da parati in bagno vengono impiegati supporti vinilici con fondo in TNT (hanno l’aspetto di una guaina per capirci) o su tessuto non tessuto vinilico goffrato (più leggero ma assolutamente altrettanto resistente) su cui vengono stampati i pattern desiderati.
Come ad esempio il modello Floating, immagine sopra, ideata dallo studio Raggi Design della nuovissima Suite Collection che ha visto coinvolti diversi talentuosi designer.
Carta da parati in cucina?
Anche in questo caso la risposta è sì!
Ad esempio Skinwall Dream Wallpaper propone un supporto in TNT composto per un 8% da fibra di vetro rafforzato da una superficie vinilica che garantisce un’altissima lavabilità al prodotto, estremamente resistente e impermeabile. Certificato ignifugazione classe B-S1 d0.
Carta da parati in ambienti ad alta affluenza (come ristoranti, alberghi, etc.)?
Scegliere la carta da parati in ambienti ad alta affluenza può essere proprio questo un dettaglio che caratterizza un ambiente rendendolo unico. Se però si vacilla nella scelta della carta da parati per questioni pratiche di usura, sappiate che anche in questo caso la tecnologia ha fatto passi da gigante. Ad esempio un supporto in TNT dal frontale goffrato (in dotazione di Skinwall Dream Wallpaper) rafforzato da una superficie vinilica, garantisce un’altissima lavabilità del prodotto ed è certificato ignifugo autoestinguente, omologato in classe 1. Entrambi i supporti vinilici appena descritti, sono i più indicati per l’installazione presso pubblici esercizi, alberghi, ristoranti, spa, uffici, pub e scuole, dove la continua affluenza di persone richiede l’uso di materiali ancora più resistenti e lavabili.
Carta da parati su tutte le pareti o solo su una?
La carta da parati a mio avviso ha la funzione, oltre che decorativa, anche di valorizzare una parete. Per questo procederei con l’applicazione della carta da parati su di un’unica parete, magari quella principale di fondo. Oppure la utilizzerei per far risaltare un particolare elemento d’arredo, come quinta in pareti più piccole o corridoi. Nelle camere da letto ad esempio può essere utilizzata non a tutta parete ma con la funzione di testiera del letto (è da prevedere in questo caso una larghezza di almeno 20 cm maggiore per lato rispetto alle estremità del letto stesso).