La cucina, fulcro della convivialità da sempre.
Un tempo era l’ambiente più grande della casa, riscaldato, dove si cucinava, si mangiava e si ricevevano gli ospiti con cui poi ci si intratteneva.
Ora che la tecnologia c’è venuta incontro, fortunatamente, non è l’unico ambiente riscaldato ma, ironia della sorte, con il rimpicciolirsi degli spazi domestici non è più un ambiente a sé stante. E’ stata ridimensionata diventando, per la maggior parte dei casi, un più compatto “angolo cottura” che però è ora parte integrante della moderna zona living, mantenendo così inalterato quel valore di convivialità che aveva un tempo!
Motivo per cui, quando si pensa a come arredare questo spazio, oltre alla funzionalità e alla qualità, un’accortezza in più va data all’estetica in quanto la cucina sarà sempre, piccola o grande che sia, il punto focale delle nostre abitazioni.
Come già accennato in post precedenti, sto cercando casa e tra le varie (tante) riflessioni che riguardano questo passo importante, ho iniziato a domandarmi quali fossero le caratteristiche che dovrebbe avere la mia cucina ideale futura.
Qualità
Come detto sopra, lo ritengo un ambiente cardine della casa, che viene vissuto svolgendo varie attività e in cui viene trascorso molto del nostro (mio) tempo domestico. Per questo mi sentirei (e consiglierei) di investire maggiormente in questo spazio, sia economicamente sia nella ricerca di qualcosa che sia durevole e valido anche nel tempo.
Funzionalità
Anche se non ve l’ho mai detto, amo cucinare per cui la mia cucina ideale deve avere i giusti spazi, che mi permettano di preparare i cibi agilmente e che mi permettano di riporre tutto l’occorrente con criterio e semplicità.
Inoltre, aspetto da non sottovalutare, la pulizia. Dicono che un bravo chef si riconosca, ancor prima dei suoi manicaretti, proprio dall’ordine e pulizia dei propri piani di lavoro, ecco..io non ho mire da chef da Gambero Rosso però, più o meno bravi che si sia nella preparazione dei cibi, ritengo che una cucina che permetta una facile pulizia sia uno dei punti fondamentali da tener presente al momento della scelta.
Convivialità
Per quanto preferisca preparare autonomamente le varie pietanze da offrire ai miei ospiti, non mi va di farlo “tristemente in solitudine”!!! Vorrei che fosse uno spazio pensato anche per ospitare almeno un’altra persona e che la stessa si possa sentire a suo agio e comoda nel fruire di questo ambiente.
Trasversalità
Essendo il punto focale della casa è anche quello che nel tempo viene difficilmente stravolto e rimodernato, per cui vorrei una cucina che possa essere trasversale alle mode del momento. Io personalmente, dico no allo stile classico o alle cucine “in stile”, ma allo stesso tempo anche al moderno estremo eccessivamente asettico. Vorrei una cucina che mi possa trasmettere calore, che possa invogliare i miei ospiti a vivere anche questo spazio e che ben si integri con l’ambiente living.
Vorrei troppe cose vero?
Io penso di no, anzi sono caratteristiche che pretenderei da una cucina, dalla mia futura cucina.
Come ben sapete, si è da poco concluso il Salone del Mobile di Milano ove ho avuto modo di toccare con mano e farmi un’idea di cosa potesse offrire il mercato e di cosa potesse andare incontro alle mie esigenze. Una buona corrispondenza tra desideri e realtà l’ho trovata, ad esempio, in quanto proposto dalla ben nota Snaidero, in particolar modo dal modello FRAME, progettato dall’architetto Massimo Iosa Ghini.
Frame infatti è una cucina classica contemporanea, in cui un immaginario domestico di ispirazione classica si fonde con contaminazioni industrial chic.
Caratteristica funzionale ed estetica di questa cucina è la struttura autoportante in acciaio, che ne determina un gioco di pieni e di vuoti, ma che allo stesso tempo assieme alla geometria delle ante rivela l’intento di alleggerirne la forma, favorendo inoltre un minor utilizzo di materie prime. Anche in quest’ottica le ante sono presentate prive di maniglia, garantendo un connubio perfetto tra stile e personalità.
FRAME è una cucina discreta ed elegante che trasmette calore e personalità, ben impersonando quindi le caratteristiche da me ricercate.
Il fulcro della cucina è rappresentato dalla struttura metallica a telaio che ospita la cappa (disponibile nelle versioni da 180 e 120 cm) e posizionabile sia a parete che su isola.
I mobili e le ante dei pensili, delle basi a degli armadi sono realizzati in legno certificato FSC verniciato ad acqua oppure impiallacciato. I pensili, di altezza importante (117 cm), sono ad anta piena o in vetro trasparente.
Gli elementi modulari realizzati in tubolare di acciaio inox e i relativi ripiani, sono stati progettati e sviluppati in funzione del loro minore impatto ambientale possibile, utilizzando semplici lavorazioni di saldatura e spazzolatura superficiale, lasciando gli elementi “nudi”, senza alcun tipo di verniciatura finale.
L’isola, il tavolo e il piano di lavoro richiamano la forma e il design della struttura in acciaio, accomunati dall’utilizzo di selezionate pietre naturali di granito spazzolato.
Se già a prima vista ho percepito che questo modello potesse ben corrispondere alle mie esigenze, ulteriore riconferma mi è stata data sentendo le parole del progettista stesso, di cui qui sotto trovate l’intervista fatta proprio da noi di Home Style Blogs.
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