La ceramica sfruttando le sue peculiarità tecniche ed estetiche, unite alla sempre più capace personalizzazione ed al grande formato, si posa ormai su tutto per permettere piacevoli effetti di continuità. Il considerare la piastrella come un vestito o una seconda pelle segna, a mio avviso, il corso di tutta una serie di sotto riflessioni e di ulteriori sviluppi di questo tema.
Primo tra tutti, forte dell’impatto estetico delle grandi lastre in cui otticamente non esistono più le fughe, il gres può avvalersi ormai appieno dell’effetto di continuità paragonabile a quello delle carte da parati, ad esempio.
Partendo molto probabilmente da questa considerazione, il gres ha sviluppato un’alta peculiarità decorativa e questo Cersaie 2018 ne è stato esempio assoluto.
Conosciuto soprattutto per le sue prestazioni tecniche, il gres fa quindi il suo ingresso a passo deciso nel campo delle caratteristiche dal valore prettamente decorativo. La ceramica ora non è solo rivestimento a parete, o a pavimento del bagno, ma si impadronisce del living e diventa elemento decorativo, lo fa anche andando a ripercorrere l’effetto grafico e di tramatura più tipici delle carte da parati appunto.
Lo vediamo chiaramente nella proposta Marazzi a Cersaie 2018.
Facendo un passo in dietro, Marazzi a Cersaie 2018 ha presentato Society, un progetto che è la chiara evoluzione di The Tile Club, presentato in occasione della Milano Design Week 2018. Anche questo ispirato ai Gentlemen Club, Marazzi Society ha preso vita come un luogo speciale dove gli ospiti potessero incontrarsi, chiacchierare, scoprire le nuove collezioni di ceramiche e intrattenersi vivendo esperienze uniche, mescolando business e piacere.
Raggiungendo ad esempio la Reading Room l’ospite ha potuto accedere ad una vera e propria biblioteca in cui sfogliare una selezione di libri d’arte e riviste, ma anche ammirare a parete la collezione Alchimia, il nuovo rivestimento Marazzi in pasta bianca a spessore sottile e dalle inedite dimensioni extra large. Alchimia è stata presentata in un particolare decoro, detto “gipsy”, che con il suo motivo floreale (altro trend alert 2018) imprime un chiaro effetto decorativo all’ambiente, un tempo più tipico delle carte da parati.
Un’altra riflessione va spesa in merito al tema dei frammenti di materia, da intendersi come tagli delle piastrelle originali che generano incastri e pattern a loro volta particolari. In questo caso le abbiamo trovare presso lo spazio Living d Marazzi Society, un ambiente per condividere idee e rinfrescarsi con un drink. Qui la collezione tecnica Sistem – nelle sue varianti SystemS e SistemU – ha trovato espressione attraverso tagli unici che hanno permesso di creare pattern personalizzati e inusuali.
Mai come quest’anno si è assistito all’utilizzo di mix & match inusuali nelle decorazioni, negli stili e nei materiali. In questo mix c’è stato un grande ritorno alle origine con la sovrapposizione di stilemi classici come il terrazzo alla veneziana e le maioliche. In Marazzi il seminato diventa pagliuzza. A Marazzi Society questo l’abbiamo visto nel Winter Garden: un ambiente di decompressione dove l’ospite, tra piante tropicali e pareti decorate, ha potuto apprezzare le nuove modulazioni della collezione D_Segni in Colore e Scaglie, nel formato compatto 20*20 e che si rifanno al terrazzo veneziano.