Come vi spiegavo nel precedente post, che potete leggere cliccando qui, nei giorni scorsi ho partecipato come “blogger ospite” al primo dei due workshop LAGOSTUDIO e in una di queste giornate ho avuto la possibilità di visitare il cuore produttivo di LAGO e di approfondirne i valori e i principi: sto parlando della LAGOFABBRICA, una fabbrica non convenzionale, pensata e realizzata in legno e vetro, in cui l’uomo è a tutto tondo posto al centro dell’attenzione.
Come la celebre casa produttrice giapponese Toyota, LAGO fonda la propria organizzazione aziendale e produttiva sulle filosofie industriali del Kaizen e del Lean Thinking. Kaizen è una metodologia giapponese di miglioramento continuo ottenuto step by step coinvolgendo l’intera struttura aziendale. Nella filosofia Kaizen fondamentale è la consapevolezza che il risultato in un’impresa non viene raggiunto dal management, ma dal lavoro diretto sul prodotto.
Con “Lean Thinking” invece si intende una produzione snella che mira a minimizzare gli sprechi fino addirittura ad annullarli, attraverso un’organizzazione aziendale che premia la massima efficienza dei processi produttivi industriali. In LAGO la strategia del “Lean Thinking” viene utilizzata focalizzandosi sul cliente ricercando un costante miglioramento produttivo eliminando così le attività superflue, come la disorganizzazione o i tempi morti, che il consumatore non è disposto a pagare.
Tra i più famosi e storici prodotti LAGO che ho avuto modo di vedere, in fase di realizzazione, vi è il 36e8, un sistema basato su moduli 36,8 x 36,8 cm che, un po’ come il gioco del LEGO o del Tetrix, permette combinandoli in svariati modi di creare la composizione che soddisfa maggiormente gusto e necessità.
Invece tra i prodotti nati attraverso i vari workshop LAGOSTUDIO ve ne segnalo alcuni che trovo particolarmente interessanti e che mi affascinano:
- JOYNT chair, design by Harry Owen
Quante volte prendendoci una pausa ci siamo letteralmente buttati sullo schienale della sedia stiracchiandoci?! Ecco..! Ho trovato la giusta soluzione! La sedia Joynt è infatti un arredo snodabile che grazie ad un giunto in gomma integrato nella struttura in legno asseconda il movimento del corpo. Lo schienale della sedia si flette all’indietro, supportando il dorso e restituendo una sensazione di grande comfort.
- DIAGOLINEA shelf, design by 4P1B
Chi avrebbe mai pensato che lo schema geometricamente rigido proposto dalle classiche librerie potesse essere rivisitato attraverso un sistema dinamico di mensole laccate?! Questo è DiagoLinea! Mensole che si sostengono a vicenda assumendo inclinazioni inaspettate e che sembrano sfidare la forza di gravità. Inoltre l’esclusivo fissaggio a parete permette ai singoli elementi di ruotare su se stessi, dando vita a infinite configurazioni e trasformando, in modo semplice e intuitivo, le composizioni già installate.
- CHAMA armchair & sofa, design by Mi Jin Park
Sono i miei preferiti! Prendono spunto da cuscini e futon. Il materasso infatti può essere piegato o disteso in piano, e secondo la necessità si trasforma in un divano e un letto matrimoniale o di una poltrona e un letto singolo. Può anche essere utilizzato come una comoda chaise longue sul pavimento.
- LASTIKA armchair, design by Velichko Velikov
La coloratissima e versatile Lastika assomiglia a una margherita ed è una seduta impilabile costituita da quaranta elastici, ideale per qualsiasi tipo di ambientazione.
…e i vostri prodotti LAGO preferiti quali sono?!