Qual è la soluzione migliore nel caso avessimo degli oggetti inutilizzati e a cui vorremmo concedere una seconda vita con un nuovo proprietario?
Ho cercato di valutare pro e contro tra negozi dell’usato, mercatini vintage e siti web.

Come sapete da un paio d’anni a questa parte sto mettendo mano all’appartamento dove abito e che in origine era casa di mia nonna. Di camera in camera e di anno in anno (è un lavoro lungo, credetemi!)  sto decidendo cosa tenere di suo e cosa è meglio buttare, tra mobili, piatti, bicchieri ed oggettistica varia. Non amo lo stile puramente moderno, come vi ho già detto in passato, per cui sto procedendo con molta cautela valutando caso per caso (prima di buttare tutto e pentirmi) cosa risulti adatto al mix di stili che vorrei ottenere. Di tante cose ho trovato un nuovo impiego o collocazione ma allo stesso tempo ammetto che di tante altre davvero credo sia arrivato il capolinea.

mercatino dell'antiquariato

Ma come si fa in questi casi?!

Ammetto di essere particolarmente sentimentale e romantica per cui, a meno che non si tratti di qualcosa di danneggiato irrimediabilmente, preferirei pensarlo in mano a qualcun’altro o a trovare altra vita negli spazi di nuovi proprietari piuttosto di gettare tutto direttamente nel bidone dell’immondizia. Credo mi sentirei in colpa a farlo, per tutto quel mare di ricordi che ruota attorno ad ogni singolo oggetto, ricordi della mia infanzia, ricordi di momenti passati con mia nonna.

Così mi sono informata, anche sul web, per capire come risolvere una situazione in cui mi sto trovando sempre più spesso.

mercatino dell'antiquariato piazzola

Mercato dell’antiquariato di Piazzaola – Padova

La prima soluzione ho pensato essere quella dei mercatini dell’usato/antiquariato, soluzione valida secondo me ma che comunque comporta un certo impegno o quanto meno una cerca conoscenza sul campo. Insomma bisogna sapere come muoversi e io onestamente, per quanto bazzichi nei mercatini locali, non conosco nessuno in questo settore.

La seconda alternativa a cui sono arrivata è la vendita online attraverso portali che si occupano di vendita di merce usata. Ma anche in questo caso non è così immediato e semplice come tipo di approccio. Infatti per poter “piazzare” il proprio articolo è necessario redigere un annuncio, allegando delle foto (se di buona qualità ancora meglio), proporre il giusto prezzo e attendere. Attendere che qualcuno sia interessato a quel prodotto, a quel prezzo e sia di quella zona se l’oggetto ad esempio ha dimensione consistenti come quelle di un mobile (quindi non agevolmente spedibile). Una volta che si viene contattati inizia la seconda fase, che il più delle volte si sviluppa in una contrattazione serrata che non sempre va a buon fine. Risultato: una grandissima perdita di tempo, circostanza per niente positiva se magari si ha una certa urgenza di liberare uno spazio per l’arrivo ad esempio di un nuovo mobile o complemento.

negozi dell'usato Mercatopoli

Così sono giunta alla terza opzione, scoperta tramite il web e che ritengo possa fare al caso mio: i negozi dell’usato!
Ho infatti recentemente scoperto la realtà di Mercatopoli, un network di negozi dell’usato in cui poter dare una seconda possibilità ad oggetti inutilizzati realizzandoci anche qualche soldo. Non male direi!

Ma come funziona?

  • Va fatta innanzitutto una prima selezione di ciò che si vuole vendere. Deve essere funzionante ed in buono stato, se un mobile si può contattare il negozio per un sopralluogo e una valutazione gratuita a casa.
  • Ci si reca al negozio dell’usato Mercatopoli più vicino con ciò che si vuole vendere e un documento d’identità. Un addetto Mercatopoli vi consegnerà una card personale gratuita (da poter utilizzare in tutti i punti vendita del network) che vi permetterà di registrarvi su My Mercatopoli e di controllare in tempo reale i propri oggetti in giacenza, le vendite, i rimborsi e molto altro. Il tutto poi attraverso internet, senza necessità di recarsi in negozio.
  • Una volta preso in carico l’oggetto da vendere, l’addetto Mercatopoli lo controllerà e ne stabilirà il prezzo di vendita. L’articolo verrà quindi etichettato ed esposto nel punto vendita, l’esposizione è gratuita e dura 60 giorni al prezzo concordato.
  • I rimborsi vengono eseguiti in contanti, dopo 15 giorni dalla vendita, passando in negozio. Il rimborso è del 50% per abbigliamento, elettrodomestici, piccoli mobili (del valore fino a 400€), oggettistica, ecc. Può però arrivare fino al 60% del valore di vendita dell’oggetto per i mobili con fascia di prezzo superiore a 400€.
  • Se si cambia idea si può tranquillamente ritirare l’articolo in vendita, a patto che non sia già stato venduto o per il quale non sia già stata versata una caparra. Lo si può fare gratuitamente quando si vuole entro il termine di scadenza indicato sul mandato di vendita, basta recarsi nel punto vendita e ritirarlo.
  • Dopo 60 giorni di esposizione gli articoli vengono scontati fino al 50% (tranne abbigliamento, calzature e borse). Lo sconto viene equamente ripartito tra Mercatopoli e il proprietario degli oggetti. Dopo 90 giorni gli oggetti vengono ceduti ad associazioni di beneficenza ad un prezzo simbolico mentre l’abbigliamento viene ceduto in beneficenza già dopo 60 giorni di esposizione. A me già questo pare una cosa stupenda!

Ho scoperto inoltre che nei negozi dell’usato Mercatopoli si può anche acquistare ed è a disposizione un comodo ed economico servizio di trasporto, sia per i ritiri che per le consegne.

Ora non so voi ma io sto già facendo il punto della situazione sugli oggetti da tenere e quelli invece da portare in un loro store!