Se mi seguite si Instagram (mi seguite vero?!) sapete che ogni due settimane tengo la rubrica GreenLab che, come si può intuire dal nome, si rivolge a chi come me non ha esattamente il pollice verde.
Così riprendo qui uno dei temi caldi affrontati con la rubrica: piante che richiedono poca luce.
Come su tutte le cose ritengo che se non si ha esperienza, o in questo caso il “pollice verde”, sia fondamentale farsi aiutare da professionisti, giardinieri e garden designer per prevenire sprechi di tempo, denaro e soprattutto di materiale.
Primo tip che vi segnalo è che su homedeal.it trovate il costo dei giardinieri e la possibilità di confrontare diversi preventivi di professionisti qualificati, per farsi seguire a zero pensieri!
Come sapete il mio non è un pollice verde, ma più che altro grigio. Così per la rubrica GreenLab ho chiesto il preziosissimo supporto di Sonia Santella, garden designer e contributor niente meno che per la rubrica green di Living – Corriere della Sera.
Se come me sei un pollice “diversamente verde” ti potrà interessare il post su Le 5 erbe aromatiche da coltivare in casa .
Tra i primi temi che ci avete chiesto di trattare troviamo proprio una questione spinosa che, a prima vista,sembrerebbe proprio irrisolvibile:
Piante che richiedono poca luce, da collocare in una stanza con esposizione a nord
Sonia su questo tema ci ha segnalato ben tre nomi:
la Sanseveria, lo Spatifillo ed il Pothos .
Ecco allora qualche tip che vi potranno essere utili:
- Sono tre piante che necessitano di pochissima acqua, da bagnare solo quando il terriccio è completamente asciutto quindi, senza lasciare ristagni nel sottovaso.
- Sono piante che grazie alle loro caratteristiche crescono floride in un ambiente luminoso (mai esposte ai raggi diretti del sole), ma anche con poca luce.
- Per quanto riguarda il rinvaso va fatto ogni due/tre anni utilizzando un contenitore poco più grande di 2 cm, massimo 3.
Al prossimo appuntamento con il GreenLab su Instagram con me e Sonia Santella.