Chi mi segue anche su Instagram sa che sto ristrutturando casa, così mi sono trovata nel ruolo sia di progettista e che di committente…contemporaneamente… ok, faccio outing: è più facile progettare casa per gli altri che la propria (non pensavo sarei mai arrivata a dirlo… 😅😅😅)!!! Sarà che ormai ho l’occhio abituato a sguazzare tra tutto ciò che di bello e nuovo propone il mercato, sarà che già come progettista ambisco a proporre la soluzione migliore ai miei committenti……sarà un mix di tutto questo ma scendere a compromessi con sè stessi non è facile, non è mai facile.
Era dunque da un po’ che pensavo di raccontarvi qui sul blog (oltre che su Instagram) problematiche, idee e scelte che mi stanno accompagnando nella ristrutturazione di casa mia. Un racconto che dia voce sia al progettista che è in me ma anche al committente (!!!).
Per fare questo non sapevo da dove iniziare però. Mi spiego. Immagino come un po’ tutti voi che, alle prese tra grosse aspettative e un budget che non basta mai, quando si affronta il relooking di un’intera abitazione si procede passo passo, magari avendo una visione d’insieme di come dovrà apparire ogni ambiente ma la reale realizzazione di quella visione avviene per step che a volte si diluiscono nel tempo e solitamente il percorso seguito non è mai una linea retta che ti porta da A a B ma spesso si passa anche per C, D….etc.. Ecco, è e sarà così anche per me, per cui pur avendo una visione d’insieme già completa nella mia mente (da progettista), il mio lato da committente mi porta a procedere in maniera frammentata a volte necessariamente saltando da un ambiente all’altro, così sarà anche il mio racconto.
Ma ora riavvolgiamo il nastro e partiamo dal principio.
L’appartamento in questione è di circa 90 mq ed è collocato nel centro storico di Padova. Era un tempo casa di mia nonna e mi ci sono trasferita già da alcuni anni. L’esserne molto affezionata sta inevitabilmente influenzando le scelte stilistiche nel relooking dei vari ambienti, portandomi così a non adottare uno stile preciso ma più un mix che preveda l’introduzione di alcuni elementi moderni e la conservazione di alcuni che un tempo appartenevano a mia nonna.
Il relooking, iniziato dalla stanza matrimoniale che è ora a buon punto e di cui spero di parlarvene quanto prima, sta procedendo con il corridoio prevedendo la sbiancatura di tutte le porte, cornici delle stesse e battiscopa…………..anche di questo ve ne parlerò in un post specifico.
Ho deciso di iniziare il racconto invece dalla cucina!
Ho la fortuna (per me lo è) di avere la cucina separata dal soggiorno e attualmente presenta una struttura che sicuramente ha fatto il suo lavoro nel tempo e che comunque regge il passo con il passare dalle mode ma non risulta più funzionale alle mie attuali esigenze. L’aspetto che forse penalizza di più questo ambiente sono i rivestimenti, in questo caso, di impronta un po’ troppo rètro (mi riferisco alle pareti soprattutto). Per cui l’idea è quella di demolire i rivestimenti in grès delle pareti, che attualmente arrivano fino al soffitto come si usava un tempo e di sostituire a questo punto anche la pavimentazione con una soluzione più moderna.
Che stile scegliere invece per i mobili della cucina?
L’idea da cui sono partita per progettare la cucina è quella di ottenere uno stile industriale/nordico. Mentre per quanto riguarda la gamma cromatica da adottare, inizialmente ero abbastanza combattuta tra i toni chiari e toni più decisi, ma sicuramente il desiderio era di renderlo un ambiente che trasmettesse calore. Sulle basi di questo ragionamento sta la ricerca di un effetto materico.
Quale marca di cucina scegliere?
Mi sono orientata sui brand che mi avevano maggiormente colpita ad Eurocucina del Salone del Mobile 2014. Tra questi su tutti le cucine Lube, un modello in particolare. Ma non volendo farmi influenzare troppo da questo, un po’ come farebbe un acquirente qualsiasi ho girato vari store con l’intento di sciogliere il dilemma sul colore, che era ancora rimasto aperto nella mia mente, ma anche nella speranza di trovare una soluzione in grado di mettere in discussione le mie idee iniziali.
Il primo amore, quella situazione che al primo impatto ti genera tutta una serie di sensazioni positive, sono queste circostanze che in una scelta ti fanno dire sì è quella giusta?!
Vi è mai capitato? Per me è stato così! Dopo diverse divagazioni, ha vinto proprio il mio primo amore!
Qual è stata la scelta?
La scelta si è definita e concretizzata proprio lo scorso weekend (evviva!!!), ecco perchè ho deciso di rompere gli indugi ed iniziare a raccontarvi proprio da qui la mia avventura di ristrutturazione. Ha vinto lo stile industriale e materico di una cucina Lube modello Immagina Lux (Lux è la recentissima evoluzione del modello Immagina che avevo visto ad Eurocucina) di cui vedete qualche foto giusto qui sopra. La soluzione in foto è ad U mentre nel mio caso verranno arredate “solo” le due pareti laterali mantenendo comunque l’effetto materico delle basi color malta lavagna, dei pensili bianco opaco e delle colonne in olmo miele.
Cosa ne pensate?
Benvenuti nella prima puntata di #civico06! Così infatti si chiamerà la rubrica dedicata a questo reloooking.
Sarà che noi progettisti e committenti siamo un pò troppo perfezionisti, che se tutti i committenti fossero come noi, sarebbe meglio cambiar mestiere!!! 😀
Eh infatti…
Ciao! Anche io ho da poco fatto un preventivo per questa cucina .. Mi piace tantissimo!!! L’unica cosa di cui non sono sicura è il materiale: melaminico… Non sono una grande esperta ma da quello che ho capito è qualitativamente un passo indietro rispetto al laminato… È vero o ho capito male?
Io l’ho presa con le ante in melaminico e top in laminato. Sicuramente il laminato appartiene ad una categoria superiore però è anche vero che i melaminico in commercio al giorno è qualitativamente migliore rispetto ai prodotti del passato. Considera anche il tuo budget, ovviamente essendo il laminato leggermente superiore ha un costo diverso.
[…] eravamo lasciati nel post che trovate cliccando qui in cui vi raccontavo dubbi e scelte progettuali che mi avevano accompagnato nella […]