Con piacere oggi vi racconto la mia esperienza fatta in quel di Milano Marittima in occasione dell’evento d’inaugurazione dell’Hotel Baby.
Come sempre l’essere affascinata dall’approfondire il contesto, la storia e le radici dei posti che visito mi ha portato alla scoperta di questa località e al fascino dello stile Liberty di cui è intrisa.
Milano Marittima nasce dal genio di alcuni pionieri milanesi e lombardi che all’inizio del secolo scorso vollero fondare una nuova località turistica sulle rive dell’Adriatico ispirandosi all’idea della “città giardino”.
Fu nel 1907 che grazie all’accordo stipulato tra il Comune di Cervia e la famiglia Maffei venne stabilito che il Comune cedeva ai Maffei “per sè e per una costituenda società lombarda”, una vasta zona di relitti marini, a destra e a sinistra del porto-canale, con l’obbligo di fabbricarvi villini, parchi e giardini, atti a richiamare su questa spiaggia una numerosa “colonia balneare”. Vennero così costruiti i primi “villini” per la villeggiatura e fu proprio in una di queste strutture che vi soggiornò colui che ebbe un ruolo decisivo nella nascita di Milano Marittima: Giuseppe Palanti.
Il Palanti, in quanto artista poliedrico, ebbe la possibilità di venire a contatto con i nuovi fermenti della cultura europea in campo artistico ed urbanistico. Fu così infatti che ebbe modo di conoscere le rivoluzionarie idee di Ebenezer Howard inerenti la “garden city” (“città giardino”), un nuovo tipo di sviluppo urbano, da cui trasse ispirazione per il progetto della nuova “Milano Marittima”, la quale nacque ufficialmente nel 14 agosto 1912, data in cui viene firmata una convenzione tra il Comune di Cervia e la “Società Anonima per lo Sviluppo della Spiaggia di Cervia Milano Marittima”.
Lo stile utilizzato per la costruzione di queste nuove residenze fu il tanto amato “stile liberty” dalle linee curve con le caratteristiche forme organiche e decorazioni a predilezione ornamentale e floreale.
Ed è proprio quel liberty, con il suo tocco romantico ed elegante, che si respira nella sapiente ristrutturazione del Hotel Baby, ad opera del team di progettisti costituito dall’amico e collega Mattia Ghinelli, Flavio Gazzola ed Alessandra Del Nista.
Situato centralissimo nella zona più esclusiva di Milano Marittima, questo hotel risalente agli anni ’50, grazie al recente intervento di rinnovo ha acquisto una nuova vita e un ritrovato splendore, in cui il connubio perfetto tra eleganza e funzionalità lo elevano a essere perla rara nel contesto cittadino.
La cura dei dettagli, da parte del team di progettisti, è degna di nota sia nello studio dei giusti rapporti geometrici nelle campiture asimmetriche in facciata, sia nel trovare un corretto equilibrio scenico per quanto riguarda il progetto di lighting design che, di sera, avvolge l’hotel di un’atmosfera unica e romantica.
A coronare il tutto l’impeccabile e premurosa accoglienza che la titolare Rosa Ceglia riserva ai suoi ospiti, tale da farli sentire come a casa, regalando loro il giusto relax nell’atmosfera ricercata dell’Hotel Baby.
Progetto: il team di progettisti di Segnoatelier Srl, ovvero Mattia Ghinelli, Flavio Gazzola ed Alessandra Del Nista.
Realizzazione: Marco Selva, per Segnoatelier Srl, in collaborazione con l’impresa edile Ediltani.
Opere in ferro: Toccacieli e Bertuccini.
Foto: Segnoatelier Srl e MaisonLab.
Riferimenti:
Hotel Baby
SegnoAtelier
Centenario Milano Marittima
Turismo Comune di Cervia