Uno sguardo in anteprima a quello che sarà il prossimo Salone del Mobile di Milano 2017, SaloneSaltellite, Euroluce, Workplace e Fuorisalone.

Quest’anno per WEBLOGsaloni, dal 4 al 9 aprile, andrò alla scoperta delle novità presentate presso il Salone del Mobile di Milano ed il SaloneSatellite, di cui vi parlo più approfonditamente qui sotto.

Quali saranno le aree perlustrate dalle mie colleghe?

 

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  • Salone del Mobile.Milano 2017: 56a edizione 

Punto di riferimento del settore a livello internazionale, il Salone del Mobile.Milano 2017 si presenterà nell’edizione di quest’anno con un nuovo format del settore classico e due eventi, visioni inedite del design contemporaneo e dello spazio lavoro.

Imprescindibile la stretta collaborazione con Milano, che fa della città e della manifestazione la capitale del design, come annuncia la campagna ADV.

Il Salone del Mobile.Milano si conferma la vetrina d’eccellenza della qualità e innovazione del settore e l’appuntamento internazionale degli addetti ai lavori, e non solo, capace di attrarre con la sua completa e ampia offerta merceologica – dagli arredi alle luci agli ambienti di lavoro – oltre 300.000 visitatori da più di 165 Paesi e far parlare di sé più di 5.000 giornalisti da tutto il mondo.

5 le manifestazioni che si svolgeranno in contemporanea da martedì 4 a domenica 9 aprile presso il quartiere Fiera Milano a Rho:
Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite.

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Il Salone del Mobile si riconferma una risorsa importante per il sistema italiano grazie alla sua capacità di attrarre a Milano operatori, visitatori, designer, buyer, giornalisti da tutto il mondo, segno distintivo che negli anni ha portato Milano a diventare la capitale dell’arredo e della cultura del progetto grazie anche alla forte sinergia con la città e le sue istituzioni.“Il Design è uno stato a sé. E Milano è la sua capitale”, pay off della campagna di comunicazione italiana vuole confermarne appunto questo ruolo.

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Dopo il lancio con successo alla scorsa edizione di xLux – il settore dedicato al lusso senza tempo riletto in chiave contemporanea – il Salone Internazionale del Mobile continua il suo percorso di rinnovamento con un nuovo format per il mobile e complemento classici, nei padiglioni 2 e 4, che a partire dall’estensione del nome in Classico: Tradizione nel futuro propone un layout più omogeneo ed equilibrato, senza alcuna discontinuità. Una “promenade” centrale accompagnerà il visitatore in un ambiente che attinge a valori quali patrimonio di conoscenza, artigianalità, maestria nell’arte di realizzare mobili e oggetti in stile classico. Ad accompagnare il nuovo Classico saranno riproposti il teatro e una stanza di Before Design: Classic, progetto presentato con successo alla scorsa edizione del Salone del Mobile.Milano, unitamente al corto del pluripremiato regista Matteo Garrone.

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In piena sinergia con il Salone Internazionale del Mobile si svolgeranno le biennali Euroluce nei padiglioni 9-11 e 13-15 e Workplace3.0 all’interno dei padiglioni 22-24 dedicata all’ambiente di lavoro, oltre al Salone del Complemento d’Arredo e al SaloneSatellite.

  • Il SaloneSatellite compie 20 anni

Dal 1998 il SaloneSatellite è il trampolino di lancio internazionale dei giovani under 35 e punto di incontro tra i giovani e gli imprenditori del settore arredo. Appuntamento con la 20a edizione dedicata più che mai al design, e celebrata con dei pezzi di design realizzati ad hoc e una grande mostra in città.

Festa grande per il SaloneSatellite che il prossimo aprile compie 20 anni: un pedigree ineccepibile – insignito nel 2014 del Compasso d’Oro alla carriera – e una ricca storia:
oltre 10.000 i giovani che sono passati tra le sue fila, molti divenuti designer acclamati a fila livello globale – dai francesi Matali Crasset, Patrick Jouin, ai finlandesi Harri Koskinen e Ilkka Suppanen, ai giapponesi Tomoko Azumi e Nendo, agli americani Sean Yoo e Cory Grosser, alle svedesi Front e Johan Lindstén, al belga Xavier Lust, al norvegese Daniel Rybakken, all’indiano Satyendra Pakhalé, all’argentino Federico Churba e agli italiani Lorenzo Damiani, Tommaso Nani, Cristina Celestino e Francesca Lanzavecchia solo per citarne alcuni – oltre a 270 scuole internazionali 270 scuole internazionali 270 scuole internazionali di design tra le più prestigiose.

Allestito nei padiglioni 22-24 e con ingresso libero da Cargo 5, per chi è invece già all’interno del quartiere fieristico attraversando Workplace3.0, la biennale dedicata agli ambienti di lavoro con cui condivide gli stessi padiglioni.

Come ogni anno l’allestimento della manifestazione nonché alcuni dei progetti dei giovani designer seguiranno il tema prescelto che, per questa edizione, è “DESIGN is…?” domanda aperta, attuale e cruciale. Non chiede risposte ma apre a nuove riflessioni sul valore dei processi e dei progetti: un invito, dunque, a misurarsi sulla capacità di ascolto e dialogo con un pubblico sempre più maturo, attento a nuove esigenze, sollecitato dai traguardi della ricerca di nuove soluzioni, tangibili e intangibili, individuali e collettive, in grado di restituirci un futuro migliore. Anche nell’abitare.

Il progresso tecnologico e l’evoluzione del web, negli ultimi anni, stanno ridefinendo i paradigmi della progettazione, aprendo al design nuovi campi di azione: dalla ricerca avanzata sui materiali al design delle interfacce, dal design di servizi alla prototipazione rapida. In questo scenario complesso e multiforme, l’industrial design guarda al futuro, cercando di rispondere a nuovi bisogni e desideri, in un dialogo costante con un mondo in trasformazione.

I progetti dei circa 650 giovani designer che parteciperanno da tutto il mondo sono stati selezionati lo scorso ottobre da un prestigioso Comitato di Selezione, composto da personalità di rilievo internazionale nel mondo del design, della progettazione e della produzione: Aldo Cibic, Architetto/Designer; Beppe Finessi, Critico di Design; Corinne Julius, Giornalista, London Evening Standart, Homes & Property, Blueprint, BBC Front Row; Davide Groppi, Architetto/Designer – CEO Davide Groppi SRL; Francesca Taroni, Giornalista, Living (RCS); Giovanni Anzani, Amministratore Delegato Poliform SpA: Matteo Thun, Architetto/Designer; Michael Erlho Thun, Professore, Hochschule für Bildende Künste Braunschweig (HBK); Paolo Ulian, Designer; Terry Dwan, Architetto/Designer e Marva Griffin, Fondatrice e Curatrice del SaloneSatellite.

8a edizione edizione edizione invece per il concorso SaloneSatellite Award che favorisce i contatti tra gli under 35 e le aziende espositrici al Salone del Mobile. Una Giuria, anch’essa composta da personalità di spicco nel mondo del progetto, con la presidenza di Paola Antonelli, Senior Curator, Architecture & Design-Director, Research & Development del MoMA di New York, sceglierà i 3 progetti migliori progetti e ai loro designer verrà consegnato un gettone di presenza. Ai vincitori si garantirà anche un servizio di consulenza e ufficio stampa, al fine di garantire la massima diffusione del prodotto vincitore.

I 20 anni del SaloneSatellite vengono festeggiati con una speciale edizione di pezzi fatti disegnare appositamente per l’occasione da affermati designer internazionali che hanno come minimo comune denominatore il debutto della loro carriera nelle varie edizioni nelle varie edizioni del SaloneSatellite. Alcuni pezzi saranno autoprodotti dai designer stessi, altri invece saranno presentati e commercializzati dalle aziende presenti al Salone del Mobile. L’insieme dei pezzi andrà a formare la Collezione SaloneSatellite 20 anni che sarà esposta nei padiglioni 22-24 del SaloneSatellite dal 4 al 9 aprile.

I festeggiamenti del compleanno del SaloneSatellite continuano in città presso la Fabbrica del Vapore dove una grande mostra antologica, a cura di Beppe Finessi, intitolata SALONESATELLITE. 20 anni di nuova creatività presenta un’antologia di pezzi entrati in produzione.

La mostra è una sorta di capitolo due di quella fatta nel 2007, intitolata Avverati. Progetti dal SaloneSatellite alla produzione, anch’essa cura dallo stesso architetto Finessi: una carrellata di alcune centinaia di prodotti che presentati durante le venti edizioni del SaloneSatellite come prototipi e poi entrati nel mercato, tra i cataloghi di aziende prestigiose e di grande diffusione, e altre realtà produttive di particolare significato.

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  • DeLightFuL – Design, Light, Future, Living 

Ad affiancare l’offerta del Salone del Mobile di Milano due eventi dedicati alle due biennali, ovvero alla luce e all’ambiente di lavoro.

Il primo dei quali dopo Before Design: Classic – progetto dedicato all’esplorazione del concetto di classico presentato in occasione della 55a edizione del Salone del Mobile.Milano – Ciarmoli Queda Studio affronta per l’edizione 2017 il mondo del design contemporaneo, ancora una volta con un approccio originale, insolito ed emozionante.

Nasce così DeLightFuL (pad. 15), un percorso visivo e sensoriale nel vivere quotidiano e nello spazio contemporaneo, che riflette sulle nuove generazioni ed esplora il loro nuovo modo di vivere e concepire lo spazio domestico: fluido e trasversale, in bilico tra tecnologia e archetipi dell’abitare, tra pubblico e privato, tra bisogni primari e nuovi desideri, all’insegna della creatività e del superamento delle tradizionali suddivisioni in aree funzionali. aree funzionali.  Questo approccio all’abitare senza confini e a uno stile di vita transitorio e condiviso è proprio della generazione under 36 che oggi rappresenta un quarto della popolazione mondiale – i Millennials. Nessuno come loro ha mai, infatti, considerato gli spazi abitativi come configurazioni flessibili e temporanee in grado di mutare repentinamente al variare delle esigenze, dei bisogni e dei lifestage di chi, come loro, si sente a proprio agio a Milano come a New York e che vive all’insegna di una mobilità sempre più spinta, sia all’interno sia all’esterno delle mura domestiche. Perennemente connessi, i Millennials sono la generazione della generazione dell’“io” e della condivisione sui social. Circondati dal design, informati e con gusti ben definiti, reclamano personalizzazione, rifuggono l’omologazione, sono attenti alla qualità, e hanno un concetto di lusso più legato a “esperienza e autenticità”.

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La contemporaneità ha cambiato il nostro modo di vivere”, sottolineano Simone Ciarmoli e Miguel Queda. “ La tecnologia svolge un ruolo fondamentale e lo spazio si plasma per rispondere alle esigenze dell’essere umano, ma i bisogni vitali non sono cambiati: le persone continuano a mangiare e a dormire, si siedono, si ritrovano intorno a un tavolo. La nostra riflessione ci ha portato a rappresentare scenari contemporanei, in un immaginario sospeso tra reale, virtuale e repentini cambiamenti, per giungere a una visione delle molteplici sfaccettature della vita quotidiana”.

Fil rouge di questa riflessione sono tecnologia, design e luce, aspetti fondamentali, complementari e necessari nella definizione dell’abitare contemporaneo e dei suoi spazi essenziali. Design, Light, Future, Living: sono questi i quattro concetti – chiave, riassunti in DeLightFuL, che guidano ed esprimono tutte le declinazioni e i contenuti della mostra- evento.

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L’abitare contemporaneo sarà definito da un uso architettonico e poetico della luce, valorizzata nella sua capacità di influenzare la percezione dello spazio rcezione dello spazio e creare ambiente dinamico, in continua evoluzione. La luce sarà usata come elemento teatrale ingrado di tratteggiare spazi e suggerire atmosfere. Magie luminose daranno vita a una sorta di nido metafisico, un mondo intimo che può essere immaginario e virtuale ma che
assicura a chi lo abita sicurezza e serenità.

Tanti diversi oggetti d’arredo, selezionati per raccontare il design contemporaneo e trasformati in pezzi unici grazie ad accostamenti inediti di materiali, tessuti, tessuti, colori, saranno protagonisti di installazioni di grande impatto. Una serie di porte, intese come passaggi catalizzatori del cambiamento, introdurranno ai diversi ambienti, conducendo alla riscoperta di un nuovo spazio domestico. Ulteriore elemento focale sarà il colore, espressione del volto giocoso, passionale e irriverente del vivere contemporaneo e di una nuova libertà di espressione.

Parte integrante del progetto sarà un cortometraggi d’autore, diretto e realizzato da Matteo Garrone, che punterà a gettare uno sguardo verso il mondo del design, muovendosi in una realtà concreta e illusoria nello stesso tempo, tra atmosfere fantasy e naturalezza del racconto.